da targatocn.it
Linea Cuneo-Nizza: dal 13 dicembre si cambia a Breil?
La questione della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza sembra non trovare pace. Dopo l'incontro svoltosi il 30 settembre a Limone Piemonte, alla presenza degli assessori ai Trasporti di Piemonte e Liguria, rispettivamente Daniele Borioli ed Enrico Vesco, del sindaco di Limone Francesco Revelli e dei vertici di Trenitalia per discutere di un incremento del numero dei treni nella tratta Ventimiglia-Cuneo, arriva una doccia fredda dai cugini d'Oltralpe. Titola infatti il quotidiano 'Cote d'Azur' alla pagina di attualità di domenica 4 ottobre: 'Nice-Cuneo direct, c'est fini'. Senza bisogno di traduzione.
In occasione del vertice di Limone, l'assessore Borioli aveva ribadito l’impegno e la volontà della Regione Piemonte di garantire il mantenimento della linea la cui riapertura festeggerà il trentennale domani 7 ottobre. Una data che ha valso la nascita di un'associazione, intitolata al padre di questa opera, il Presidente onorevole Giuseppe Biancheri, con sede presso la Fondazione 'G. Biancheri' a Ventimiglia. "Abbiamo le risorse per assicurare l’attuale servizio sulla linea - aveva dichiarato Borioli - Si tratta solo di verificare, e ci siamo impegnati a farlo anche con la Liguria, che vengano superati i problemi di operatività dei treni Trenitalia e SNCF legati alla nuova normativa sulla sicurezza ferroviaria che pone al 31/12 la scadenza ultima per l’attrezzaggio del materiale rotabile”. “Non si tratta di una materia per la quale abbiamo una diretta competenza – hanno spiegato Borioli e Vesco – ma faremo tutto il necessario per verificare che le due società abbiano mezzi adeguati il più presto possibile”.
Problemi di operatività che dal lato francese danno già per insormontabili. Infatti, annuncia sempre il quotidiano della Costa Azzurra, dal 13 dicembre i viaggiatori della linea Nice-Breil-Cuneo dovranno obbligatoriamente cambiare a Breil. E' la fine, purtroppo, di una relazione transfrontaliera diretta.
Il problema, come già anticipato da Borioli e per il quale si stava cercando di trovare una soluzione, è che le nuove carrozze francesi non sono omologate per le nostre rotaie. E quelle italiane, per i nuovi sistemi di sicurezza, non potranno più percorrere le rotaie francesi. Insomma, una questione di regole che non hanno trovato un'armonizzazione e che non possono trovarla, anche se si tratta di un tragitto di soli 85 chilometri.
"Tutti - ironizza il quotidiano francese - hanno lo stesso scopo, ma per ottenerlo optano per soluzioni diverse". Insomma, per l'Europa dei trasporti, si rimanda ad altri tempi!
Barbara Simonelli
mardi 6 octobre 2009
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Che peccato!
RépondreSupprimerNon utilizzo molto questa linea ma mi ha sempre affascinato ed una linea che, secondo me, è sottoutilizzata. Molti turisti non la conoscono e poi a causa di qualche disagio degli ultmi tempi, chi la utilizzava per turismo ha preferito l'auto.